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la nascita di un photoreporter...

la nascita di un photoreporter

L’Aquila, anni ’80 e ’90. Una città ed un periodo culturalmente ricco in cui io ero l’unico fotografo a trattare tutti i temi possibili in modo trasversale, con successo. Tutto, tranne moda e pubblicità, ambiti lontani sia da me sia dalla mia terra natìa.

Ho sempre avuto un’infinita fame di fotografia che mi ha portato ad esplorare gran parte delle tecniche fotografiche.

Nasco photo reporter e grazie alla collaborazione con la Società di Concerti B.Barattelli ho avuto il piacere di fotografare eventi, balletti ed importanti rappresentazioni teatrali, al chiuso come alla luce del sole…
Un’esperienza fondamentale che mi ha insegnato a muovermi in silenzio, senza essere notato, velocemente, in condizioni di luce talvolta proibitive.

la nascita di un photo reporter

L’Aquila, anni ’80 e ’90. Una città ed un periodo culturalmente ricco in cui io ero l’unico fotografo a trattare tutti i temi possibili in modo trasversale, con successo. Tutto, tranne moda e pubblicità, ambiti lontani sia da me sia dalla mia terra natìa.

Ho sempre avuto un’infinita fame di fotografia che mi ha portato ad esplorare gran parte delle tecniche fotografiche.

Nasco photo reporter e grazie alla collaborazione con la Società di Concerti B.Barattelli ho avuto il piacere di fotografare eventi, balletti ed importanti rappresentazioni teatrali, al chiuso come alla luce del sole…
Un’esperienza fondamentale che mi ha insegnato a muovermi in silenzio, senza essere notato, velocemente, in condizioni di luce talvolta proibitive.

...lo sguardo al mondo e la mano rivolta alla sua città...

lo sguardo al mondo e la mano rivolta alla sua città

Sono sempre stato vicino a L’Aquila, nel bene e nel male. La disavventura vissuta con il terremoto del 2009 è stato il motivo che mi ha portato a raccontare al mondo storie forti ed emozionanti, permettendomi di vedere i miei scatti pubblicati sulle testate giornalistiche più famose come il New York Times, con una delle mie foto in copertina.
La vita mi ha portato a lavorare ed esporre le mie opere in ambienti internazionali: Tokyo, Gerusalemme, Parigi, Londra, per citarne alcuni.

Nonostante ciò, la voglia di imparare e sperimentare è sempre stata viva. Dalla fotografia di reportage alla fotografia di ritratto, la paesaggistica, lo sport, gli eventi, l’architettura: un mix di tecniche grazie alle quali ho potuto arricchire il mio bagaglio culturale e professionale.

lo sguardo al mondo e la mano rivolta alla sua città

Sono sempre stato vicino a L’Aquila, nel bene e nel male. La disavventura vissuta con il terremoto del 2009 è stato il motivo che mi ha portato a raccontare al mondo storie forti ed emozionanti, permettendomi di vedere i miei scatti pubblicati sulle testate giornalistiche più famose come il New York Times, con una delle mie foto in copertina.

La vita mi ha portato a lavorare ed esporre le mie opere in ambienti internazionali: Tokyo, Gerusalemme, Parigi, Londra, per citarne alcuni.

Nonostante ciò, la voglia di imparare e sperimentare è sempre stata viva. Dalla fotografia di reportage alla fotografia di ritratto, la paesaggistica, lo sport, gli eventi, l’architettura: un mix di tecniche grazie alle quali ho potuto arricchire il mio bagaglio culturale e professionale.

...l'affermazione come real wedding photographer

l'affermazione come real wedding photographer

Sono ben 38 anni che sono un fotografo matrimonialista.

L’essermi affermato come photo reporter è stata la mia arma segreta quando ho iniziato a cimentarmi con la fotografia di matrimonio, per nulla diversa dalle altre tecniche, piuttosto una fusione di tutte queste.

L’aspetto sociale che caratterizza ogni singolo momento di un matrimonio, il contatto con le persone, l’entusiasmo e la voglia di vita sono sempre state per me un’iniezione di stimoli.
Grazie alla fotografia di matrimonio ho potuto creare amicizie solide che durano nel tempo.
Un’empatia diretta con gli attori di quel giorno che mi porta ad assumere più ruoli: fotografo, amico per gli sposi, supporto per i loro familiari.

Queste sono le cose che mi fanno amare profondamente la fotografia di matrimonio.

l'affermazione come real wedding photographer

Sono ben 38 anni che sono un fotografo matrimonialista.

L’essermi affermato come photo reporter è stata la mia arma segreta quando ho iniziato a cimentarmi con la fotografia di matrimonio, per nulla diversa dalle altre tecniche, piuttosto una fusione di tutte queste.

L’aspetto sociale che caratterizza ogni singolo momento di un matrimonio, il contatto con le persone, l’entusiasmo e la voglia di vita sono sempre state per me un’iniezione di stimoli.
Grazie alla fotografia di matrimonio ho potuto creare amicizie solide che durano nel tempo.
Un’empatia diretta con gli attori di quel giorno che mi porta ad assumere più ruoli: fotografo, amico per gli sposi, supporto per i loro familiari.

Queste sono le cose che mi fanno amare profondamente la fotografia di matrimonio.

“Tutti i miei reportage di matrimonio sono uno diverso dall’altro, perché ogni coppia ha le sue peculiarità. Peculiarità che si riflettono nei miei scatti.”

domande frequenti

domande frequenti

SARAI TU A FOTOGRAFARE IL NOSTRO MATRIMONIO?

Si, sarò io e proprio per questo, a garanzia degli sposi, realizzo un unico servizio fotografico al giorno.

Quanto tempo prima devo prenotare un servizio fotografico?

Non esiste un tempo giusto per prenotarmi, è consigliabile farlo subito dopo aver fissato la data del matrimonio.

Quanto devo attendere per avere gli scatti?

L'attesa è da un minimo di 48 ore ad un massimo di 10 giorni. La differenza sta nel volere tutti gli scatti o una mia selezione.

Segui eventi solo in zona?

No, vi raggiungo ovunque voi siate.

Realizzi anche il servizio prematrimoniale?

Si, e anche servizi fotografici per maternità, newborn, battesimi, comunioni e cresime

Quante foto scatti?

Se il servizio richiesto prevede la copertura dell'intero evento, mediamente 1500/2000.

POSSIAMO INCONTRARCI PRIMA DEL MATRIMONIO?

Assolutamente si, sarà l'occasione per porci tutte le domande necessarie alla giusta conoscenza. Se siamo troppo distanti possiamo videochiamarci.

OLTRE AL SERVIZIO FOTOGRAFICO CHE TIPO DI ALBUM PROPONI?

Album tradizionale su carta chimica (quella dei vostri genitori con la velina...), Fotolibro e album Giclée - Fine Art; tutti le tipologie possono essere corredate da scatole e contenitori in legno, plexiglass, Theca.

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